Ritratto
Arduo m’è ‘l tracciar
bei lineamenti,
tuo viso imitar
sui fogl’impazienti.
Di certo non eccello
in pittur’e disegno,
ma volto tanto bello
sfid’artista nel segno.
Son note sfumature,
m’è impresso profondo
ogne particolare:
il sorriso giocondo.
La traccia di graffite,
al pari d’un insulto,
di guance vellutate
soave luc’ha tolto.
Seppure possa esser
sentito realmente,
artista non può nascer
ch’angelo abilmente
renda a paragone
di tua real’essenza.
Di tratt’imitazione
a bellezz’è violenza.
T’osservo, e sereno me ne cibo.
Lombardi Gabriele
lunedì, maggio 21, 2007
mercoledì, maggio 16, 2007
La collina del pensatore
La collina del pensatore
Giunto qui mi sdraio su calda roccia,
occhi chiusi, ascolto altri sensi:
sole calante m'accarezza piano,
fruscio di foglie, vento sovrano,
cinguettio, odor di camp'immensi,
cielo infinito, di calma doccia.
Attendo il variopinto tramonto,
cibandomi famelico di verde,
color di ricercata mia vita:
ogn'essere, di mente non sopita,
ha un luogo caro a lui concorde,
ov'esternar di pensieri tormento.
Qui son consumati duri momenti
d'un vivere oltre piatto essere,
qui s'affrontan i sottili problemi
non pratici c'affliggon coi ricami:
d'un organo che non può comprendere
son doni costruttiv'e disfacenti.
Molteplici pene affliggon forte,
delicato, fragile, istintivo
pensatore; romantico artista,
crede all'amore a prima vista,
con te d'indugiare non v'è motivo;
lontano come 'l figlio di Laerte.
Ciò ch'or profondamente pens'e temo
è 'l tuo penar errando per esteri
stupendi luoghi, perdendon'essenza.
In cuor mio tristemente avanza
colpevole sensazione di nostri
sentimenti vivi per cui or fremo.
In te so d'aver trovato splendido
tesoro un dì sepolto profondo,
ma lucente ai miei occhi
si mostra sincero senza balocchi.
Per anni, te e me amor forgiando,
vivremo: godi d'un viaggio candido.
Lombardi Gabriele
Giunto qui mi sdraio su calda roccia,
occhi chiusi, ascolto altri sensi:
sole calante m'accarezza piano,
fruscio di foglie, vento sovrano,
cinguettio, odor di camp'immensi,
cielo infinito, di calma doccia.
Attendo il variopinto tramonto,
cibandomi famelico di verde,
color di ricercata mia vita:
ogn'essere, di mente non sopita,
ha un luogo caro a lui concorde,
ov'esternar di pensieri tormento.
Qui son consumati duri momenti
d'un vivere oltre piatto essere,
qui s'affrontan i sottili problemi
non pratici c'affliggon coi ricami:
d'un organo che non può comprendere
son doni costruttiv'e disfacenti.
Molteplici pene affliggon forte,
delicato, fragile, istintivo
pensatore; romantico artista,
crede all'amore a prima vista,
con te d'indugiare non v'è motivo;
lontano come 'l figlio di Laerte.
Ciò ch'or profondamente pens'e temo
è 'l tuo penar errando per esteri
stupendi luoghi, perdendon'essenza.
In cuor mio tristemente avanza
colpevole sensazione di nostri
sentimenti vivi per cui or fremo.
In te so d'aver trovato splendido
tesoro un dì sepolto profondo,
ma lucente ai miei occhi
si mostra sincero senza balocchi.
Per anni, te e me amor forgiando,
vivremo: godi d'un viaggio candido.
Lombardi Gabriele
giovedì, maggio 10, 2007
Calendula
La Calendula officinalis è una pianta da fiore ornamentale e medicamentosa dalle mille proprietà benefiche.. oltre che artistiche. Ho aggiunto un pochino di dettagli sulle sue proprietà e sui metodi di coltivazione all'indirizzo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Calendula_officinalis
chi è interessato e ci da un occhio.. se mi manda qualche commento/consiglio/critica.. sarà ben accettatissimo!!! :)
Appena le piantine mi crescono un po' farò mille foto e le aggiungerò.. per ora ho quelle dei semi e dei germogli.. appena le porto in uni le inserisco in wikipedia :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Calendula_officinalis
chi è interessato e ci da un occhio.. se mi manda qualche commento/consiglio/critica.. sarà ben accettatissimo!!! :)
Appena le piantine mi crescono un po' farò mille foto e le aggiungerò.. per ora ho quelle dei semi e dei germogli.. appena le porto in uni le inserisco in wikipedia :D
lunedì, maggio 07, 2007
Lontana, qui con me
Lontana, qui con me
Spossato da stanca inattività,
pesante, mi corico affondando:
visione di tua voce, ascoltando
di tuo viso lineamenti, che già
a fuoco son tatuati dentro me.
Par breve, ma faticosa l'attesa
d'anime fresche lontan'intrecciate;
possono, tempo e distanza subite,
districar nodi ch'uniscon rosa?
Può condizion'allontanarmi da te?
Attendersi, non vedersi, pensare,
sentirsi poco, cercarsi, volersi:
amar'ingredienti d'una catarsi
che stringe laccio soffice d'amore.
Nulla par impossibile per noi.
Musica, sussurrata nella notte
da autori lontani, ma vicini;
ogni canzone di versi violini,
inspiegabilmente riport'a vette
di vita, momenti con te vissuti.
Distanti, continent'e oceano
separano corpi di carn'e ossa;
son sicuro ch'anime nulla possa
sbrogliare ché mischiate or vivono:
viva in me, vivo in te, noi siamo.
Gabriele Lombardi
Spossato da stanca inattività,
pesante, mi corico affondando:
visione di tua voce, ascoltando
di tuo viso lineamenti, che già
a fuoco son tatuati dentro me.
Par breve, ma faticosa l'attesa
d'anime fresche lontan'intrecciate;
possono, tempo e distanza subite,
districar nodi ch'uniscon rosa?
Può condizion'allontanarmi da te?
Attendersi, non vedersi, pensare,
sentirsi poco, cercarsi, volersi:
amar'ingredienti d'una catarsi
che stringe laccio soffice d'amore.
Nulla par impossibile per noi.
Musica, sussurrata nella notte
da autori lontani, ma vicini;
ogni canzone di versi violini,
inspiegabilmente riport'a vette
di vita, momenti con te vissuti.
Distanti, continent'e oceano
separano corpi di carn'e ossa;
son sicuro ch'anime nulla possa
sbrogliare ché mischiate or vivono:
viva in me, vivo in te, noi siamo.
Gabriele Lombardi
giovedì, maggio 03, 2007
Viaggiando
Viaggiando
Corsa,
verso tranquilli istanti
vissuti di fretta,
ma serenamente,
incontrando decine di persone,
e profonde solitudini
in sintonia con la natura,
con me stesso,
con la vita
degna di questo nome.
In treno,
nei boschi,
sulla montagna,
tra piante e rocce,
di fronte a imponenti cascate,
sotto cieli stellati,
tramonti incantati,
ovunque,
nella magia del momento,
mancava un ingrediente
ormai fondamentale:
il tuo calore,
il tuo sguardo
posato su di me,
le tue carezze,
il tuo sorriso..
tu!
Tu,
parte di me,
non sei qui,
ma ti sento sempre vicina,
dentro i miei pensieri,
nei miei sogni,
nel mio cuore:
son sereno
perchè posso aspettarti;
sono felice
perchè ti amo.
Gabriele Lombardi
Corsa,
verso tranquilli istanti
vissuti di fretta,
ma serenamente,
incontrando decine di persone,
e profonde solitudini
in sintonia con la natura,
con me stesso,
con la vita
degna di questo nome.
In treno,
nei boschi,
sulla montagna,
tra piante e rocce,
di fronte a imponenti cascate,
sotto cieli stellati,
tramonti incantati,
ovunque,
nella magia del momento,
mancava un ingrediente
ormai fondamentale:
il tuo calore,
il tuo sguardo
posato su di me,
le tue carezze,
il tuo sorriso..
tu!
Tu,
parte di me,
non sei qui,
ma ti sento sempre vicina,
dentro i miei pensieri,
nei miei sogni,
nel mio cuore:
son sereno
perchè posso aspettarti;
sono felice
perchè ti amo.
Gabriele Lombardi
venerdì, aprile 20, 2007
Level-set
Cosa posso dire dei level-set? Che sono uno strumento formidabile, stupendo, comodissimo.. MA:
- l'obbligo di rappresentazione discreta ne limita l'utilizzo a 2 e 3 dimensioni.. con voxel spesso troppo grandi;
- l'elaborazione di uno o più volumi descriventi dei level set diventa oneroso data la quantità di dati da elaborare;
- la loro algebra è molto elegante dal punto di vista teorico, ma nella pratica si scontra con moltissime problematiche, soprattutto quelle di rappresentazione sopracitate.
QUINDI:
Perchè non costruire una sotto-algebra dei level-set manipolabile analiticamente in maniera comoda, così da poter rappresentare efficientemente (in spazio) i level-set per qualunque dimensionalità e da poterli manipolare efficientemente (in tempo) rimuovendo gli ostacoli che ora come ora mostrano?
IDEE:
- si può pensare di utilizzare una famiglia ristretta di funzioni distanza da comporre fra di loro;
- si può mantenere il level-set descritto analiticamente durante tutte le elaborazioni fino a quando non ne servono direttamente i dati (risultati finali o parziali);
- si possono utilizzare tecniche come marching-squares o marching-cubes per determinare l'approssimazione discreta del level-set reale a una precisione arbitraria, e solo quando serve.
Meditate, level-settatori, meditate ;)
- l'obbligo di rappresentazione discreta ne limita l'utilizzo a 2 e 3 dimensioni.. con voxel spesso troppo grandi;
- l'elaborazione di uno o più volumi descriventi dei level set diventa oneroso data la quantità di dati da elaborare;
- la loro algebra è molto elegante dal punto di vista teorico, ma nella pratica si scontra con moltissime problematiche, soprattutto quelle di rappresentazione sopracitate.
QUINDI:
Perchè non costruire una sotto-algebra dei level-set manipolabile analiticamente in maniera comoda, così da poter rappresentare efficientemente (in spazio) i level-set per qualunque dimensionalità e da poterli manipolare efficientemente (in tempo) rimuovendo gli ostacoli che ora come ora mostrano?
IDEE:
- si può pensare di utilizzare una famiglia ristretta di funzioni distanza da comporre fra di loro;
- si può mantenere il level-set descritto analiticamente durante tutte le elaborazioni fino a quando non ne servono direttamente i dati (risultati finali o parziali);
- si possono utilizzare tecniche come marching-squares o marching-cubes per determinare l'approssimazione discreta del level-set reale a una precisione arbitraria, e solo quando serve.
Meditate, level-settatori, meditate ;)
mercoledì, aprile 18, 2007
Complicità
Complicità
Da soli pochi giorni
l'anime osserviamo,
scoperta par ch'adorni
l'esistente ricamo.
Sguardo complice scagli,
ch'io lo so già cogliere,
seguir mia pazzia scegli,
mio combaciant'essere.
Com'incastro profondo:
completiamo diverso,
spirito pareggiando;
nulla pare avverso.
Con breve cors'ora sò,
angelica visione,
ch'armonia simil non può
ch'esser dolce passione.
Fiori siamesi, sbocciati lontani,
or sfiorano delicati petali;
ancor ne gusto 'l brivido leggero,
su foglie, stelo, corolla, intrise
d'aroma soave di tua presenza.
E' primavera, ti vedo, ti sento,
altra stagione non riesc'a pensare.
T'osservo, una foto, un ricordo:
armoniose forme, profond'anima.
Accorciar distanz'attenderò sogno.
Gabriele Lombardi
Da soli pochi giorni
l'anime osserviamo,
scoperta par ch'adorni
l'esistente ricamo.
Sguardo complice scagli,
ch'io lo so già cogliere,
seguir mia pazzia scegli,
mio combaciant'essere.
Com'incastro profondo:
completiamo diverso,
spirito pareggiando;
nulla pare avverso.
Con breve cors'ora sò,
angelica visione,
ch'armonia simil non può
ch'esser dolce passione.
Fiori siamesi, sbocciati lontani,
or sfiorano delicati petali;
ancor ne gusto 'l brivido leggero,
su foglie, stelo, corolla, intrise
d'aroma soave di tua presenza.
E' primavera, ti vedo, ti sento,
altra stagione non riesc'a pensare.
T'osservo, una foto, un ricordo:
armoniose forme, profond'anima.
Accorciar distanz'attenderò sogno.
Gabriele Lombardi
lunedì, aprile 16, 2007
Ricostruzione 3D di layout di piani.. DA UNA SOLA IMMAGINE

E' nato un nuovo servizio Web, raggiungibile qui, che permette di ricostruire una scena in 3D a partire da una sola fotografia: l'assunzione di base è la presenza di differenti classi di superfici abbastanza semplici.. ad esempio il cielo, il pavimento, eventuali palazzi oppure altri tipi di oggetti verticali.
Il rettangolo rosso.. un mistero risolto
La nebula mostrata nell'immagine viene chiamata Red Rectangle, si tratta di una delle nebulose dalla forma più curiosa e insolita di tutte quelle avvistate nella volta celeste.

In questo articolo è descritto (brevemente) il mistero di Red Rectangle e la sua soluzione.
Quante altre simpatiche forme ci potrà mostrare lo spazio profondo? In ogni caso rimarrà sempre un affascinante immenso luogo da esplorare.. e perchè no? Per farci elaborazione delle immagini ;)

In questo articolo è descritto (brevemente) il mistero di Red Rectangle e la sua soluzione.
Quante altre simpatiche forme ci potrà mostrare lo spazio profondo? In ogni caso rimarrà sempre un affascinante immenso luogo da esplorare.. e perchè no? Per farci elaborazione delle immagini ;)
Calcolo tensoriale e variazionale.. un simpatico connubio
Come noto, il calcolo tensoriale è uno strumento molto comodo per la manipolazione di strutture geometriche descritte in spazi curvi, ad esempio in cordinate sferiche, cilindriche, o altri arbitrari spazi curvi descritti da mappe invertibili.
Come anche è noto, il calcolo variazionale consente di minimizzare integrali al variare di un funzionale incognito, questo viene utilizzato molto in fisica ad esempio per la ricerca dello stato di equilibrio di membrane o corde elastiche.
Come trovo ovvio proporre, le due fantastiche teorie, che ad esempio mostrano applicazioni in geometria e nel mio campo dell'elaborazione delle immaigni, possono essere messe assieme, e come trovo ancora più ovvio, possono miscelarsi in maniera molto più profonda di quel che si possa pensare a prima vista (stile deformare membrane elastiche descrivendole all'interno di uno spazio curvo).
Un esempio interessante: ogni superficie semplice in 3D (che non interseca sè stessa, che non è degenere riducendosi parzialmente o completamente a una curva o un punto.. ecc ecc.. ce ne sono un po' di proprietà raggruppate sotto la "semplicità") identifica uno spazio curvo in 2D, questo mi porta a pensare immediatamente alla seguente cosa: se lo spazio curvo fosse l'incognita?
Ragionando: tramite le tecniche variazionali è possibile determinare la posizione di equilibrio di una membrana elastica rispetto a determinate forze esterne e interne di elasticità. L'equazione differenziale di Eulero-Lagrange rende esplicite tali dipendenze da tali forze. Lo scopo però è quello di determinare una superficie! Si immagini ora di avere delle entità bidimensionali immerse in \Re^2, si immagini che tali entità abbiano delle proprietà invarianti che rimangono preservate al variare dello spazio curvo in cui vengono immerse, altre proprietà varianti, che dipendono dallo spazio considerato. E' allora possibile costruire un integrale di superficie, in cui il funzionale integrando esprime le proprietà varianti locali di cui minimizzare la "somma", relative alla rappresentazione in 2D delle entità geometriche di interesse, e dipendenti da una superficie {(x,y,z)|(x=x(u,v),y=y(u,v),z=z(u,v)} con (u,v)\in\Re^2, che identifica la deformazione spaziale di \Re^2.
So che tutto questo buttato lì sembra senza senso.. però mi prodigherò nel mostrare un'applicazione pratica più tangibile.. con dettagli in più.. quando questa idea sarà più matura.
Come anche è noto, il calcolo variazionale consente di minimizzare integrali al variare di un funzionale incognito, questo viene utilizzato molto in fisica ad esempio per la ricerca dello stato di equilibrio di membrane o corde elastiche.
Come trovo ovvio proporre, le due fantastiche teorie, che ad esempio mostrano applicazioni in geometria e nel mio campo dell'elaborazione delle immaigni, possono essere messe assieme, e come trovo ancora più ovvio, possono miscelarsi in maniera molto più profonda di quel che si possa pensare a prima vista (stile deformare membrane elastiche descrivendole all'interno di uno spazio curvo).
Un esempio interessante: ogni superficie semplice in 3D (che non interseca sè stessa, che non è degenere riducendosi parzialmente o completamente a una curva o un punto.. ecc ecc.. ce ne sono un po' di proprietà raggruppate sotto la "semplicità") identifica uno spazio curvo in 2D, questo mi porta a pensare immediatamente alla seguente cosa: se lo spazio curvo fosse l'incognita?
Ragionando: tramite le tecniche variazionali è possibile determinare la posizione di equilibrio di una membrana elastica rispetto a determinate forze esterne e interne di elasticità. L'equazione differenziale di Eulero-Lagrange rende esplicite tali dipendenze da tali forze. Lo scopo però è quello di determinare una superficie! Si immagini ora di avere delle entità bidimensionali immerse in \Re^2, si immagini che tali entità abbiano delle proprietà invarianti che rimangono preservate al variare dello spazio curvo in cui vengono immerse, altre proprietà varianti, che dipendono dallo spazio considerato. E' allora possibile costruire un integrale di superficie, in cui il funzionale integrando esprime le proprietà varianti locali di cui minimizzare la "somma", relative alla rappresentazione in 2D delle entità geometriche di interesse, e dipendenti da una superficie {(x,y,z)|(x=x(u,v),y=y(u,v),z=z(u,v)} con (u,v)\in\Re^2, che identifica la deformazione spaziale di \Re^2.
So che tutto questo buttato lì sembra senza senso.. però mi prodigherò nel mostrare un'applicazione pratica più tangibile.. con dettagli in più.. quando questa idea sarà più matura.
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elaborazione delle immagini,
geometria,
teoria
martedì, aprile 10, 2007
Tuoi passi
Tuoi passi
Uno sull'altro, impronte lasciando,
scolpiscon mente, cuore e vita.
Battito di farfalla, ogn'istante,
può generare in fertile fata.
Io, lento rimuovo velo su velo,
conosco l'ignoto or più di ieri.
Tiepida scoperta mostra, stupendo,
affinità e mistero solerte.
Chi eri, chi sei, chi sono, saremo
assieme tutt'uno, aggrovigliati
corpo e anima per camminare
su qualunque via c'attenda 'l passaggio.
Passeggiamo, tu, io, fianco a fianco;
ciò ch'unita sorte ha preparato,
scriverà pagine di menti
or confuse, frizzanti, armoniose.
Gabriele Lombardi
Uno sull'altro, impronte lasciando,
scolpiscon mente, cuore e vita.
Battito di farfalla, ogn'istante,
può generare in fertile fata.
Io, lento rimuovo velo su velo,
conosco l'ignoto or più di ieri.
Tiepida scoperta mostra, stupendo,
affinità e mistero solerte.
Chi eri, chi sei, chi sono, saremo
assieme tutt'uno, aggrovigliati
corpo e anima per camminare
su qualunque via c'attenda 'l passaggio.
Passeggiamo, tu, io, fianco a fianco;
ciò ch'unita sorte ha preparato,
scriverà pagine di menti
or confuse, frizzanti, armoniose.
Gabriele Lombardi
martedì, aprile 03, 2007
Programmare OOP in Matlab
In Matlab esistono degli strumenti del linguaggio appositamente realizzati per consentire la programmazione OOP, essi sono descritti nel capitolo "Classes and Objects" e sono lo standard utilizzato anche all'interno della toolbox standard di Matlab per l'UI e per molto altro.
Tale tecnica di programmazione presenta alcuni indubbi vantaggi ma anche degli svantaggi enormi, a partire dalla struttura e costruzione delle classi all'interno del file-system, l'impossibilità di utilizzo della dot-notation e molti altri.
Una tecnica alternativa per fare OOP in Matlab sfrutta lo storing del workspace locale condiviso nel caso in cui vengano utilizzate delle funzioni innestate. La seguente dichiarazione della classe "counter", completamente commentata, mostra come può essere facilmente utilizzata questa tecnica:
Per creare un oggetto di classe "counter" è sufficiente eseguire la funzione:
Tale tecnica di programmazione presenta alcuni indubbi vantaggi ma anche degli svantaggi enormi, a partire dalla struttura e costruzione delle classi all'interno del file-system, l'impossibilità di utilizzo della dot-notation e molti altri.
Una tecnica alternativa per fare OOP in Matlab sfrutta lo storing del workspace locale condiviso nel caso in cui vengano utilizzate delle funzioni innestate. La seguente dichiarazione della classe "counter", completamente commentata, mostra come può essere facilmente utilizzata questa tecnica:
function c = counter(start)
% COUNTER Generates a new counter object created with internal functions.
%
% The technique used here allows to create objects with all private
% attributes and public methods exported in a structure. All local
% variables defined here can be used as object attributes. Sub-functions
% can be used as private methods and setter/getter methods can be written
% to give the acces to attributes.. using the complete information
% hiding paradigm. The main funciton is the constructor. The object status
% is stored in a local workspace that have the same lifetime of the
% generated object.
% Save the initial value:
startVal = start;
% ===========
% Now there are two object attributes: start and startVal.
% ===========
% Returning the counter: this is the public methods set exported.
c = struct('next',@Next,'prev',@Prev,'reset',@Reset);
% ===========
% The public methods body.
% ===========
% The next integer function:
function n = Next
% Set:
n = start;
% Increment:
start = start + 1;
end
% The prev integer function:
function n = Prev
% Set:
n = start;
% Decrement:
start = start - 1;
end
% The reset function:
function Reset
% Reset:
start = startVal;
end
% ===========
% Private methods are simple functions and can be defined here.
% ===========
end
% ===========
% Support functions that are not methods (no access to attributes) are
% defined here.
% ===========
c1 = counter(1);Per eseguire un metodo è sufficiente utilizzare la dot-notation:
c2 = counter(-2);
c1.next()Have fun! ;)
ans = 1
c1.next()
ans = 2
c1.reset()
c1.next()
ans = 1
Etichette:
programmazione,
Software engeneering
venerdì, marzo 30, 2007
Burrasca di velluto
Ragassuoli.. informazione di servizio.. siccome mi trovo in un periodo di mutazione profonda di me stesso e della mia vita.. ho deciso che la raccolta di poesie "Burrasca di velluto" termina qui. Il che non significa che smetto di scrivere.. ANZI.. la prossima raccolta l'ho intitolata "Oscillazioni".. vedremo che ne esce.. e quanto dura.. la precedente è durata 12 anni di crescita ;) e la trovate qui.
Non è da escludere che "Oscillazioni" cresca molto rapidamente dando spazio ad una terza raccolta.. fra l'altro, altra informazione di servizio: credo che pubblicherò "Burrasca di velluto".. se succede vi informerò IMMEDIATAMENTE ;)
Non è da escludere che "Oscillazioni" cresca molto rapidamente dando spazio ad una terza raccolta.. fra l'altro, altra informazione di servizio: credo che pubblicherò "Burrasca di velluto".. se succede vi informerò IMMEDIATAMENTE ;)
mercoledì, marzo 28, 2007
Timestamp dei post
Belli guagluioni.. dovrei aver messo a posto il fuso orario di salvataggio dei post.. sempre che io non sia troppo FUSO ;)
Hookka che ti hookko anch'io
Confronto fra tecniche di hooking e l'AOP
Piccola osservazione forse banale:
Esempio.. ho implementato uno strumento di hooking per Matlab (FHook) che consente di fare anche AOP, è grezzo, non consente di sfruttare il pattern-matching per la selezione delle funzioni/sottofunzioni a cui applicare gli aspetti o su cui fare hooking.. però anche come strumento embrionale direi che può essere utile e si può usare per studiare a fondo questa simbiosi di concetti ;)
Piccola osservazione forse banale:
- le tecniche di hooking consentono di definire dei punti del proprio codice in cui l'esecuzione di codice esterno è ammessa previa registrazione di simpatiche funzioncine di callback, questo ad esempio permette a mtrace di tracciare l'attività della libreria malloc (ad es. funzioni malloc, realloc, free, ...). Ogni funzione di callback è però registrata come callback per esattamente una funzione da tracciare, eventualmente tipizzata per poter tracciare punti differenti;
- l'AOP (Aspect Oriented Programming) prevede la possibilità di dichiarare degli aspetti come collezioni di azioni da poter eseguire eventualmente dietro esplicita richiesta oppure prima o dopo l'esecuzione di ben precisi metodi degli oggetti di ben precise classi (o tutte, o una parte). Differenti aspetti possono definire differenti azioni o classi su cui operano o metodi che "modificano".
- esiste sempre del codice esterno (es. funzioni) da eseguire in determinati punti del codice delle classi che descrivono le entità del dominio;
- esiste sempre una tipizzazione (tipo di hook, aspetto legato all'azione);
- si tenta sempre di imporre una separazione fra il codice che si vuole "iniettare" ed il codice preesistente;
- gli aspetti lavorano su sottoinsiemi di classi, l'hooking lavora su ogni singola funzione.
Esempio.. ho implementato uno strumento di hooking per Matlab (FHook) che consente di fare anche AOP, è grezzo, non consente di sfruttare il pattern-matching per la selezione delle funzioni/sottofunzioni a cui applicare gli aspetti o su cui fare hooking.. però anche come strumento embrionale direi che può essere utile e si può usare per studiare a fondo questa simbiosi di concetti ;)
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programmazione,
Software engeneering
lunedì, marzo 26, 2007
Disegni di Sonipaf
Quando uno dice..
"Sta mia amica è un'artista della matita, pastello, acquarello ecc" ;)
Date un po' un occhio qui!
"Sta mia amica è un'artista della matita, pastello, acquarello ecc" ;)
Date un po' un occhio qui!
sabato, marzo 24, 2007
La vita
La vita
è una collezione di rare isole di equilibrio,
immerse in un mare di tempo
speso per cercarle.
è una collezione di rare isole di equilibrio,
immerse in un mare di tempo
speso per cercarle.
giovedì, marzo 22, 2007
martedì, marzo 20, 2007
Mutamento
Mutamento
Fui bimbo tenero, amoroso,
che conobbe soffice calor tuo;
mi cambiasti in sincero amante.
Poi il laccio si ruppe lentamente,
cosa ci portò a tanta distanza?
Permeasti nella mente fertile,
trovasti caldo concime d'abbraccio.
Or nulla esiste di tutto questo,
solo lontano ricordo tiepido;
in me permani incisa, mutando.
M'hai conosciuto bimbo cercatore,
m'hai trasformato in dolce compagno;
m'hai lasciato vulnerabil sperduto,
mutando il mio animo gentile
in un uomo dolce, forte, libero.
Gabriele Lombardi
Fui bimbo tenero, amoroso,
che conobbe soffice calor tuo;
mi cambiasti in sincero amante.
Poi il laccio si ruppe lentamente,
cosa ci portò a tanta distanza?
Permeasti nella mente fertile,
trovasti caldo concime d'abbraccio.
Or nulla esiste di tutto questo,
solo lontano ricordo tiepido;
in me permani incisa, mutando.
M'hai conosciuto bimbo cercatore,
m'hai trasformato in dolce compagno;
m'hai lasciato vulnerabil sperduto,
mutando il mio animo gentile
in un uomo dolce, forte, libero.
Gabriele Lombardi
lunedì, marzo 05, 2007
Memorie
Memorie
Fotografie al sapore di antica felicità;
la tua voce, che mi scaldò l'anima,
ora gelida m'inumidisce attraverso un filmato;
parole dolci hai inciso nella mia anima,
le leggo, le trascrivo, le conservo.
Dolcezza che mi fece innamorare;
affetto che mi legò indelebilmente;
amore che mi manca come ossigeno;
soffoco, senza te non respiro più
quel fresco tepore d'un viso sfiorato.
Hai donato ciò che di più grande esiste;
hai trasmesso ciò che ho sempre cercato;
ora non più, non mio, ma concedi ancora,
a chi saprà apprezzarlo,
il tuo dono unico e prezioso.
Gabriele Lombardi
Fotografie al sapore di antica felicità;
la tua voce, che mi scaldò l'anima,
ora gelida m'inumidisce attraverso un filmato;
parole dolci hai inciso nella mia anima,
le leggo, le trascrivo, le conservo.
Dolcezza che mi fece innamorare;
affetto che mi legò indelebilmente;
amore che mi manca come ossigeno;
soffoco, senza te non respiro più
quel fresco tepore d'un viso sfiorato.
Hai donato ciò che di più grande esiste;
hai trasmesso ciò che ho sempre cercato;
ora non più, non mio, ma concedi ancora,
a chi saprà apprezzarlo,
il tuo dono unico e prezioso.
Gabriele Lombardi
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