venerdì, marzo 30, 2007

Burrasca di velluto

Ragassuoli.. informazione di servizio.. siccome mi trovo in un periodo di mutazione profonda di me stesso e della mia vita.. ho deciso che la raccolta di poesie "Burrasca di velluto" termina qui. Il che non significa che smetto di scrivere.. ANZI.. la prossima raccolta l'ho intitolata "Oscillazioni".. vedremo che ne esce.. e quanto dura.. la precedente è durata 12 anni di crescita ;) e la trovate qui.

Non è da escludere che "Oscillazioni" cresca molto rapidamente dando spazio ad una terza raccolta.. fra l'altro, altra informazione di servizio: credo che pubblicherò "Burrasca di velluto".. se succede vi informerò IMMEDIATAMENTE ;)

mercoledì, marzo 28, 2007

Timestamp dei post

Belli guagluioni.. dovrei aver messo a posto il fuso orario di salvataggio dei post.. sempre che io non sia troppo FUSO ;)

Hookka che ti hookko anch'io

Confronto fra tecniche di hooking e l'AOP

Piccola osservazione forse banale:
  • le tecniche di hooking consentono di definire dei punti del proprio codice in cui l'esecuzione di codice esterno è ammessa previa registrazione di simpatiche funzioncine di callback, questo ad esempio permette a mtrace di tracciare l'attività della libreria malloc (ad es. funzioni malloc, realloc, free, ...). Ogni funzione di callback è però registrata come callback per esattamente una funzione da tracciare, eventualmente tipizzata per poter tracciare punti differenti;
  • l'AOP (Aspect Oriented Programming) prevede la possibilità di dichiarare degli aspetti come collezioni di azioni da poter eseguire eventualmente dietro esplicita richiesta oppure prima o dopo l'esecuzione di ben precisi metodi degli oggetti di ben precise classi (o tutte, o una parte). Differenti aspetti possono definire differenti azioni o classi su cui operano o metodi che "modificano".
Ok, questo era un riassunto BRUTTISSIMO e non esattamente corretto di quello che sono le due tecniche.. ora le riflessioni:
  • esiste sempre del codice esterno (es. funzioni) da eseguire in determinati punti del codice delle classi che descrivono le entità del dominio;
  • esiste sempre una tipizzazione (tipo di hook, aspetto legato all'azione);
  • si tenta sempre di imporre una separazione fra il codice che si vuole "iniettare" ed il codice preesistente;
  • gli aspetti lavorano su sottoinsiemi di classi, l'hooking lavora su ogni singola funzione.
Non vi sembrano simili simili simili? Decisamente direi che è possibile mettere l'hooking e l'AOP sotto lo stesso tetto. In realtà le implementazioni dell'AOP in genere prevedono un preprocessore che modifichi il codice sorgente prima della compilazione mentre nell'hooking tutto è eseguito a run-time.. però questo è solo un dettaglio tecnico.
Esempio.. ho implementato uno strumento di hooking per Matlab (FHook) che consente di fare anche AOP, è grezzo, non consente di sfruttare il pattern-matching per la selezione delle funzioni/sottofunzioni a cui applicare gli aspetti o su cui fare hooking.. però anche come strumento embrionale direi che può essere utile e si può usare per studiare a fondo questa simbiosi di concetti ;)

lunedì, marzo 26, 2007

Disegni di Sonipaf

Quando uno dice..
"Sta mia amica è un'artista della matita, pastello, acquarello ecc" ;)
Date un po' un occhio qui!

sabato, marzo 24, 2007

La vita

La vita
è una collezione di rare isole di equilibrio,
immerse in un mare di tempo
speso per cercarle.

giovedì, marzo 22, 2007


Un tramonto,
a volte affascinante,
ma a volte malinconico,
non può che chiudere una giornata
lasciando spazio al buio e al silenzio.
Una giornata, sperata interminabile,
si è conclusa scemando lentamente;
ma domani un nuovo sole
si leverà alto e lucente,
scaldandomi.
Gabriele Lombardi

martedì, marzo 20, 2007

Mutamento

Mutamento


Fui bimbo tenero, amoroso,
che conobbe soffice calor tuo;
mi cambiasti in sincero amante.
Poi il laccio si ruppe lentamente,
cosa ci portò a tanta distanza?

Permeasti nella mente fertile,
trovasti caldo concime d'abbraccio.
Or nulla esiste di tutto questo,
solo lontano ricordo tiepido;
in me permani incisa, mutando.

M'hai conosciuto bimbo cercatore,
m'hai trasformato in dolce compagno;
m'hai lasciato vulnerabil sperduto,
mutando il mio animo gentile
in un uomo dolce, forte, libero.


Gabriele Lombardi

lunedì, marzo 05, 2007

Memorie

Memorie


Fotografie al sapore di antica felicità;
la tua voce, che mi scaldò l'anima,
ora gelida m'inumidisce attraverso un filmato;
parole dolci hai inciso nella mia anima,
le leggo, le trascrivo, le conservo.

Dolcezza che mi fece innamorare;
affetto che mi legò indelebilmente;
amore che mi manca come ossigeno;
soffoco, senza te non respiro più
quel fresco tepore d'un viso sfiorato.

Hai donato ciò che di più grande esiste;
hai trasmesso ciò che ho sempre cercato;
ora non più, non mio, ma concedi ancora,
a chi saprà apprezzarlo,
il tuo dono unico e prezioso.


Gabriele Lombardi