lunedì, febbraio 26, 2007

Scarnificato

Scarnificato


Casualità d'un incontro, donato
da colui che domina l'avvenire,
aveva mutato mia esistenza.
Prati fioriti, boschi, laghi, monti;
tutto splendeva con te al mio fianco.

Ci siamo raccontati, accuditi,
osservati, carezzati, amati;
compenetrati e complementati.
Fulminea entrasti nel profondo,
crescendo nella mia vita: fu tua.

Pensieri, speranze e sogni freschi;
polpa di esistenza calda, rosa.
Or hai abbandonato questo sangue,
appaio carcassa scarnificata,
vuoto incolmabile: or ti sogno.

desiderio d'affetto tuo pervade,
m'impregna, umido 'l guanciale, freddo;
io caloroso, ora sento 'l gelo.
Tuo pensiero, via lo caccio tremante,
ma m'insegue, nei sogni e nel cuore.


Gabriele Lombardi

mercoledì, febbraio 14, 2007

Istinti opposti distruggono

Istinti opposti distruggono


A volte inspiegabil, istintiva
reazione a propri desideri,
i più intimi, profondi e dolci,
carezza, sguardo, affetto trasmesso,
distrugge realtà che fu rosea.

Cercavo solo lievi tue carezze;
esprimevo come peggio si possa.
Avrei trovato con gesti soavi,
avrei dovuto comprender che tu
altrettanto cercavi mei sussurri.

Non ho capito e non ho spiegato,
ho solo mostrato forte mancanza
con scontento arrogante, lascivo.
Avrei dovuto, ma non ho fatto,
or me ne pento, è tardi purtroppo.

Mente mia s'attorciglia su sè stessa,
cuor si contrae, dolor inespresso.
Ancor non riesco a capacitarmi
d'aver perso simil tua ricchezza,
per stupidità d'opposti istinti.

Del senno di poi son piene le fossa,
ora vero come mai chiaro vidi.
Or darei tutto per poter trasmetter
parola, carezza, sorriso, bacio.
In me stesso, resto solo, afflitto.


Gabriele Lombardi

lunedì, febbraio 12, 2007

Ali tarpate

Ali tarpate


Ali tarpate iteratamente;
sovente accennan volo libero;
poi Tu, e io servo e aiutante,
scagli rose di cupi pallettoni
contro librante illuso misero,
un ascoltatore di emozioni.

Tu, immortal d'Odiesseo irato,
sballotti ludicamente tui figli,
disperdi nel mar del pensier brumato:
tarli profondi brulicano svelti,
picchian sul cuore come grossi magli;
ed io, complice, causa di risvolti.

Ma probabilmente Tu non esisti,
se non nelle nostre menti bacate:
Tu sei solo casualità, fingesti
d'esser divinità, per assolverci
da nostre azioni; tornan spietate
conseguenze, s'adopran per ferirci.

Tarpate t'ho l'ali, troncando netto
nostro volo una volta sereno;
pensandoci par mi sento d'inetto.
Chiedi se t'odio: mai potrei, in questa
o altra vita, amandoti, veleno
d'odio provar, tua scelta non lo desta.


Gabriele Lombardi

Parole, pensieri e sensazioni

Parole, pensieri e sensazioni


Pare incredibile,
quanto nascosti restin
sensazioni, affetto,
dispiaceri, tristezza,
delusi desideri,
sentimenti profondi.

Pensieri già tradiscon:
non posson descrivere;
parole riassumon:
troppo vorremo dire;
timori mi strozzano
favellar sul nascere.

A volte trovo, forte
d'inferto minor danno,
silenzio soluzione:
trattener dentro di sé,
per non infligger colpi
di certo non voluti.

Di tante cicatrici,
silenzio reciproco,
non so dove si pone:
lenta medicazione,
o truce e crudele
reciproco supplizio?


Gabriele Lombardi