Buio illuminante
Luce diffusa, radente, coglie
ogne anfratto dell’anima pia,
occultando le ombre minacciose.
In agguato pazientano tenebre,
liberatrici di spettri antichi,
nulla può impedirne il ritorno.
Miope dell’antica identità,
non comprendo il profondo dolore;
erroneamente intendo segni
mostratimi con gesti inattesi.
Nel buio profondo ora brancolo
fiutando intesa per dar appoggio.
Giornate luminose rendon ciechi,
sovente di più svela oscurità,
chiarore perpetuo, s’apprezza poco.
Nell’ombra, un sol raggio di speranza
pare illuminar l’intera vita,
vien ben percepito con ogne senso.
Dovrebbe serenità
pervadere le menti
d’accecati dispersi:
vedranno più di prima.
Non capendo,
percepisco.
Gabriele Lombardi
martedì, gennaio 29, 2008
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