Cosa posso dire dei level-set? Che sono uno strumento formidabile, stupendo, comodissimo.. MA:
- l'obbligo di rappresentazione discreta ne limita l'utilizzo a 2 e 3 dimensioni.. con voxel spesso troppo grandi;
- l'elaborazione di uno o più volumi descriventi dei level set diventa oneroso data la quantità di dati da elaborare;
- la loro algebra è molto elegante dal punto di vista teorico, ma nella pratica si scontra con moltissime problematiche, soprattutto quelle di rappresentazione sopracitate.
QUINDI:
Perchè non costruire una sotto-algebra dei level-set manipolabile analiticamente in maniera comoda, così da poter rappresentare efficientemente (in spazio) i level-set per qualunque dimensionalità e da poterli manipolare efficientemente (in tempo) rimuovendo gli ostacoli che ora come ora mostrano?
IDEE:
- si può pensare di utilizzare una famiglia ristretta di funzioni distanza da comporre fra di loro;
- si può mantenere il level-set descritto analiticamente durante tutte le elaborazioni fino a quando non ne servono direttamente i dati (risultati finali o parziali);
- si possono utilizzare tecniche come marching-squares o marching-cubes per determinare l'approssimazione discreta del level-set reale a una precisione arbitraria, e solo quando serve.
Meditate, level-settatori, meditate ;)
venerdì, aprile 20, 2007
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1 commento:
Non me ne intendo di level-set comunque una rapprentazione parametric/analitica, viste le premesse, potrebbe essere una gran cosa.
Continua così Gab ;-)
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